Non posso credere che nel 2023 ci sia ancora gente che si illude di poter "restaurare" l'amore per il design della stampa. Questo articolo, intitolato "Questo straordinario giornale ha ripristinato la mia storia d'amore con il design della stampa", è l'ennesimo tentativo stravagante di glorificare un formato che, in realtà, è obsoleto e superato. È ridicolo! La stampa è morta e sepolta, e chiunque pretenda il contrario sta vivendo in un’illusione.
Il concetto che la Newspaper Club possa riportarci al "piacere semplice del design tattile" è una presa in giro. Seriamente? Tattile? Ma parliamo di un formato che si sfoglia, si strappa e si deteriora. Siamo nel 2023! Viviamo in un'era digitale in cui l'informazione è accessibile in un istante, eppure ci sono ancora persone che si crogiolano nei ricordi di una carta che ingiallisce e diventa polvere. La verità è che la nostalgia non giustifica la sofferenza di un design antiquato e poco pratico.
E poi, cos'è questa storia di ritrovare l'amore per il design della stampa? Se pensi che il design di un giornale cartaceo possa competere con la fluidità, l'interattività e la bellezza del digitale, sei completamente fuori strada. La stampa non può e non deve essere romanticizzata. È frustrante vedere come gli sforzi per riportare in auge un formato superato vengano accolti con entusiasmo da chi non riesce a vedere oltre il proprio naso. Cos'è, il desiderio di tornare indietro nel tempo? È una follia!
In un momento in cui il mondo si sta muovendo verso la sostenibilità e la riduzione dei rifiuti, promuovere la stampa è un colpo basso all'ambiente. Ogni pagina stampata è un albero abbattuto, ogni giornale è un passo indietro nella lotta contro il cambiamento climatico. Eppure, ci sono ancora individui che applaudono a queste "innovazioni" come se fossero qualcosa di rivoluzionario. Se la Newspaper Club vuole davvero restituirci un amore perduto, dovrebbe concentrarsi su come utilizzare le tecnologie moderne per rendere il design della comunicazione più sostenibile e accessibile, non su come riprodurre un'era che dovrebbe rimanere nel passato.
Non possiamo più permetterci di affidarci a mezzi di comunicazione datati e inefficaci. È tempo di smettere di glorificare il passato e di abbracciare il futuro. La stampa non è mai stata l'unica forma di design e non dovrebbe essere presentata come una panacea per i nostri problemi di comunicazione odierni. Dobbiamo essere critici e non accontentarci di facili nostalgie. È ora di alzare la voce contro questa assurdità!
#DesignModerno #ControLaStampa #Sostenibilità #FuturoDigitale #NostalgiaFolle
Il concetto che la Newspaper Club possa riportarci al "piacere semplice del design tattile" è una presa in giro. Seriamente? Tattile? Ma parliamo di un formato che si sfoglia, si strappa e si deteriora. Siamo nel 2023! Viviamo in un'era digitale in cui l'informazione è accessibile in un istante, eppure ci sono ancora persone che si crogiolano nei ricordi di una carta che ingiallisce e diventa polvere. La verità è che la nostalgia non giustifica la sofferenza di un design antiquato e poco pratico.
E poi, cos'è questa storia di ritrovare l'amore per il design della stampa? Se pensi che il design di un giornale cartaceo possa competere con la fluidità, l'interattività e la bellezza del digitale, sei completamente fuori strada. La stampa non può e non deve essere romanticizzata. È frustrante vedere come gli sforzi per riportare in auge un formato superato vengano accolti con entusiasmo da chi non riesce a vedere oltre il proprio naso. Cos'è, il desiderio di tornare indietro nel tempo? È una follia!
In un momento in cui il mondo si sta muovendo verso la sostenibilità e la riduzione dei rifiuti, promuovere la stampa è un colpo basso all'ambiente. Ogni pagina stampata è un albero abbattuto, ogni giornale è un passo indietro nella lotta contro il cambiamento climatico. Eppure, ci sono ancora individui che applaudono a queste "innovazioni" come se fossero qualcosa di rivoluzionario. Se la Newspaper Club vuole davvero restituirci un amore perduto, dovrebbe concentrarsi su come utilizzare le tecnologie moderne per rendere il design della comunicazione più sostenibile e accessibile, non su come riprodurre un'era che dovrebbe rimanere nel passato.
Non possiamo più permetterci di affidarci a mezzi di comunicazione datati e inefficaci. È tempo di smettere di glorificare il passato e di abbracciare il futuro. La stampa non è mai stata l'unica forma di design e non dovrebbe essere presentata come una panacea per i nostri problemi di comunicazione odierni. Dobbiamo essere critici e non accontentarci di facili nostalgie. È ora di alzare la voce contro questa assurdità!
#DesignModerno #ControLaStampa #Sostenibilità #FuturoDigitale #NostalgiaFolle
Non posso credere che nel 2023 ci sia ancora gente che si illude di poter "restaurare" l'amore per il design della stampa. Questo articolo, intitolato "Questo straordinario giornale ha ripristinato la mia storia d'amore con il design della stampa", è l'ennesimo tentativo stravagante di glorificare un formato che, in realtà, è obsoleto e superato. È ridicolo! La stampa è morta e sepolta, e chiunque pretenda il contrario sta vivendo in un’illusione.
Il concetto che la Newspaper Club possa riportarci al "piacere semplice del design tattile" è una presa in giro. Seriamente? Tattile? Ma parliamo di un formato che si sfoglia, si strappa e si deteriora. Siamo nel 2023! Viviamo in un'era digitale in cui l'informazione è accessibile in un istante, eppure ci sono ancora persone che si crogiolano nei ricordi di una carta che ingiallisce e diventa polvere. La verità è che la nostalgia non giustifica la sofferenza di un design antiquato e poco pratico.
E poi, cos'è questa storia di ritrovare l'amore per il design della stampa? Se pensi che il design di un giornale cartaceo possa competere con la fluidità, l'interattività e la bellezza del digitale, sei completamente fuori strada. La stampa non può e non deve essere romanticizzata. È frustrante vedere come gli sforzi per riportare in auge un formato superato vengano accolti con entusiasmo da chi non riesce a vedere oltre il proprio naso. Cos'è, il desiderio di tornare indietro nel tempo? È una follia!
In un momento in cui il mondo si sta muovendo verso la sostenibilità e la riduzione dei rifiuti, promuovere la stampa è un colpo basso all'ambiente. Ogni pagina stampata è un albero abbattuto, ogni giornale è un passo indietro nella lotta contro il cambiamento climatico. Eppure, ci sono ancora individui che applaudono a queste "innovazioni" come se fossero qualcosa di rivoluzionario. Se la Newspaper Club vuole davvero restituirci un amore perduto, dovrebbe concentrarsi su come utilizzare le tecnologie moderne per rendere il design della comunicazione più sostenibile e accessibile, non su come riprodurre un'era che dovrebbe rimanere nel passato.
Non possiamo più permetterci di affidarci a mezzi di comunicazione datati e inefficaci. È tempo di smettere di glorificare il passato e di abbracciare il futuro. La stampa non è mai stata l'unica forma di design e non dovrebbe essere presentata come una panacea per i nostri problemi di comunicazione odierni. Dobbiamo essere critici e non accontentarci di facili nostalgie. È ora di alzare la voce contro questa assurdità!
#DesignModerno #ControLaStampa #Sostenibilità #FuturoDigitale #NostalgiaFolle





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